NAPOLI – L’ultimo spettacolo della sezione Osservatorio del Napoli Teatro Festival Italia, presenta mercoledì 5 luglio (ore 22) al Teatro Nuovo lo spettacolo “Ellis Island” di e con Maurizio Igor MetaEllis Island è un progetto multidisciplinare che inizia con un viaggio e si offre al pubblico sia attraverso l’omonimo monologo in scena al Festival che con un film documentario, un libro ed una mostra fotografica. “Ellis Island è il Viaggio della Vita”, parole di Maurizio Igor Meta che restituisce in questa drammaturgia originale una intensa e personale esperienza di vita.

Il suo progetto inizia per mare, quando l’artista decide di raggiungere gli Stati Uniti in nave cargo, attraverso l’oceano, per ripercorrere il viaggio del suo bisnonno, che nel novembre del 1890 partì da Napoli in cerca di fortuna e lavoro, contribuendo a costruire, pala e piccone, le ferrovie della Pennsylvania Railroad (l’antica società ferroviaria statunitense).

“Sono voluto partire a novembre – spiega Meta – sia per l’alto valore simbolico che ha questo mese nella vicenda, sia per avvicinarmi quanto più possibile alle sue condizioni. Durante il viaggio non ho utilizzato né internet né il telefono, nemmeno al mio arrivo a New York, dove ho abitato gli stessi luoghi dove lui visse, come il Lower East Side, fino a camminare lungo le ferrovie abbandonate alla cui costruzione ha probabilmente lavorato».

Partendo dalle sensazioni avute nel ripercorrere il cammino del suo avo, e combinandole con le ricerche storiche sulla vita degli immigrati italiani, Maurizio Igor Meta ha costruito una drammaturgia che restituisce tappe e sensazioni di un viaggio “epico e poetico”: il momento della partenza, il viaggio in nave, l’arrivo ad Ellis Island, la fatica sulle rotaie, fino al ritorno alle origini.

Scena e costumi di Alessandra Bonanni, suono Danilo Valsecchi, in creation residency presso La MaMa Experimental Theatre New York, una produzione La MaMa Umbria International – URA Centro Teatrale Umbro in collaborazione con La Corte Ospitale e con il sostegno di Kilowatt Festival, Qui e Ora Residenza Teatrale

lascia un commento