AVELLINO – Sabato 21 ottobre 2017, ore 21.00, al Teatro Gesualdo di Avellino andrà in scena “Dentro la tempesta” di Associazione Teatrale Aisthesis, con la regia di Luca Gatta, prodotto dalla cooperativa En Kai Pan per “Sipari Aperti – Festival degli Altri Mondi”, l’iniziativa promossa dall’Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Avellino e realizzata attraverso la produzione esecutiva della Fondazione Campania dei Festival grazie al sostegno economico della Regione Campania.
Tratto da “La Tempesta” di William Shakespeare, nella riscrittura di Stefania Bruno e Luca Gatta, aprirà “Laboratori aperti”, sezione speciale del festival dedicata alla formazione. Lo spettacolo è nato dai laboratori di drammaturgia e teatro condotti da Stefania Bruno e Luca Gatta, nell’ambito del progetto di integrazione dei giovani migranti africani presenti sul territorio irpino intitolato “L’altro nello sguardo dell’altro” realizzato tra aprile a settembre dall’associazione Aisthesis, con la collaborazione di Comunità Accogliente, negli spazi di Cult Factory ad Avellino. “Uno spettacolo multilingue – sottolineano Stefania Bruno e Luca Gatta – in italiano, inglese e francese (ma anche nei dialetti africani bambara, ewandu e mandingo), ispirato a “La tempesta” di Shakespeare, testo scelto per la sua grande densità tematica (il naufragio, l’incontro con l’altro, il conflitto tra natura e cultura). La struttura drammaturgica originaria si è arricchita nel corso del laboratorio di frammenti inediti frutto di ricordi, esperienze, suggestioni personali dei tanti partecipanti. Adesso ci si trova alla corte di Napoli in cui il re e i suoi consiglieri portano nomi spagnoli, parlano francese e sono interpretati da ragazzi africani, mentre Prospero, il duca di Milano ,si esprime spesso in napoletano”. In scena Luca Gatta, Marta Tabacco, Marco Rampello, Lamin N. Darboe, Anne Belobo, Mamadou Keita e Coulibaly Amidou. Ideazione costumi e scenografie Bianca Pacilio, assistente alla regia Tiziana Sellato, realizzazione costumi Saliou Dioulde Diallo, realizzazione immagini Oluwa Seyi Olumote, disegno luci Maurizio Iannino, musiche originali Carmine Minichiello.
“Laboratori aperti” realizza all’interno del festival un focus specifico centrato su delicate tematiche sociali, come l’emarginazione, la diversità ma anche l’inclusione e l’integrazione. Argomenti che sono affrontati e proposti al pubblico nel lavoro di tanti gruppi impegnati nei diversi laboratori della sezione speciale riservata alla formazione dedicata alle arti sceniche. Fino al 31 ottobre iniziano i precipitati scenici con cui si concludono le tante esperienze formative avviate tra Avellino e la sua provincia da Sipari Aperti. Esiti conclusivi che si concentrano in una rassegna specifica e quotidiana intitolata appunto “Laboratori Aperti” che presenta, sempre alle ore 20 (laddove non diversamente specificato) gli spettacoli “Teatriamo ed accogliamo” della compagnia Zigo Zago (23 ottobre), “Memoria Migrante” di Proteatro (il 24), “Nessuno Escluso – Sine Exceptione”, del Clan H (il 25), “Diquadanoy” di Gluck Teatro (il 26), “Tracce” della compagnia Mister Punch (il 27 ottobre), “Esci allo scoperto” di Vernicefresca (il 29), “Dimmi che ti ascolto” di Arteteca (il 30) per concludersi il 31 ottobre con “L’uomo disabitato e i deserti interiori” del Teatro 99 Posti (ore 19) e “Limen” di Limina Teatro (ore 21). Ad ingresso gratuito (con prenotazione obbligatoria) e fino ad esaurimento posti. Gli spettacoli della sezione, dal 23 ottobre, accolgono il pubblico in palcoscenico e a sipario chiuso per un massimo di 150 spettatori. Info: tel. 0825 771620 www.teatrogesualdoavellino.it o nella sezione dedicata di www.fondazionecampaniadeifestival.it