NAPOLI – Applausi a scena aperta, e ripetuti, alla “prima” dello scorso 27 aprile al Teatro Trianon Viviani a sancire il successo di Totò che tragedia! ed a “imporne”, venerdì 19 maggio (alle ore 21 e sempre nel teatro di Forcella) una ulteriore replica “a grande richiesta”. Lo spettacolo ideato ed interpretato dai Virtuosi di San Martino, prodotto in collaborazione con Teatri Uniti, è stato realizzato  nell’ambito delle iniziative di “Totò: l’arte e l’umanità”, il programma di eventi promosso dalla Regione Campania e realizzato dalla Fondazione Campania dei Festival, presieduta da Luigi Grispello, per ricordare il grande artista a 50 anni dalla sua scomparsa.

Lusinghieri i riscontri di pubblico e critica per la divertente e raffinata creazione dei cinque musicisti ed interpreti  (Roberto Del Gaudio, Federico Odling, Vittorio Ricciardi, Carmine Ianniciello e Carmine Terracciano) che, nella costruzione dello spettacolo, hanno posto l’accento su un aspetto legato all’uomo Totò, al privato del grande Principe, intessendo sulla  drammatica vicenda del tormentato amore con la ballerina Liliana Castagnola, il loro racconto in dedica al più grande comico del Novecento.

Roberto Del Gaudio, oltre ad indossare la “venerata” bombetta, costruisce il suo racconto attraverso l’interpretazione, naturalmente caricaturale, di tantissimi personaggi dell’epoca, vicini a Totò, via via rivelandoli in scena, nell’irresistibile gioco dialogico con la musica eseguita dal quartetto schierato alle sue spalle.

Così, in sequenza,  il ritratto di Peppino Jovinelli, si alterna a quelli di Ettore Petrolini,  Anna Magnani, Aldo Fabrizi, Alberto Sordi, Eduardo e Peppino De Filippo, chiamati a rivelare aneddoti curiosi e licenziare in sorriso la storia di Totò e Liliana che, aggiungendo particolari su particolari, raggiunge poi il suo tragico epilogo.

Pregevoli partiture musicali che, nello stile originale di questo ensemble, realizzano una felice rivisitazione di tanti frammenti, testi, brani, poesie,  che appartengono ad una memoria collettiva e che si ancorano nel piacere del ricordo (per chi ne ha vissuto i tempi) dell’avanspettacolo e del varietà, ma che sopra ogni cosa costruiscono di tale materia preziosa e godibilissima occasione di incontro e di conoscenza per le nuove generazioni.

I Virtuosi di San Martino (Premio Ciampi 2014) sono un quintetto che lavora sulla rivisitazione di materiale di repertorio, attingendo alla tradizione della canzone popolare degli anni trenta in una formula che occhieggia alla musica colta e al teatro, tra avanspettacolo e opera. Con Totò che tragedia! riescono a restituire con garbo quel doppio binario di dolore e di gioia, di parole e musica, sul quale si fonda il mito del Principe De Curtis. Con Roberto Del Gaudio (voce, drammaturgia), Federico Odling (violoncello, rielaborazioni musicali), Vittorio Ricciardi (flauto), Carmine Ianniciello (violino), Carmine Terracciano (chitarra). Disegno luci di Lucio Sabatino, assistente alla regia Victoria De Campora, direzione tecnica Lello Becchimanzi.

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